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L’obiettivo di questo breve intervento è quello di sensibilizzare genitori, pediatri e medici di base, sull’importanza di una diagnosi precoce delle malocclusioni e delle abitudini viziate che, come ormai ben noto a tutti, non rappresentano solo un problema estetico futuro o attuale, ma sono disfunzioni che coinvolgono la respirazione, la fonazione, la masticazione, l’attenzione ed i disturbi dell’apprendimento.
Se il vostro bambino tiene abitualmente la bocca aperta perché non riesce, o riesce con difficoltà, a respirare con il naso; spesso sembra sonnolento di giorno e durante la notte russa o addirittura si sveglia piangendo; se manifesta irrequietezza e/o scarsi rendimenti scolastici probabilmente il motivo è che la sua respirazione è notevolmente ridotta (anche di 1/3) rispetto ad una corretta respirazione nasale per cui arriva meno ossigeno ai polmoni.
Se ha, oppure ha avuto, l’abitudine di succhiare il pollice, se ha usato per lungo tempo ciuccio o biberon, se presenta difficoltà alimentari, sicuramente ci troviamo di fronte ad una scorretta postura linguale con conseguenti alterazioni nella deglutizione.
Se la lingua del vostro bambino, sia durante la fonazione che a riposo o durante la deglutizione, si mette tra i denti o sul pavimento della bocca si creano squilibri muscolari che possono alterare e modificare l’armonica crescita di tutti i denti e/o delle strutture ossee facciali.
La figura professionale che si occupa di riabilitare questi squilibri è il logopedista in equipe con il dentista e l’ortodontista, attraverso tecniche di terapia miofunzionale.