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PREMESSE
Nella mia esperienza pluriennale a contatto con persone diverse per cultura, storia personale, livello sociale ed economico, ho potuto constatare che ognuno ha un’ idea diversa e spesso poco chiara del concetto di benessere e rilassamento. Quando agli inizi della mia carriera lavoravo nel settore del fitness, mi accorgevo che l’attenzione dei miei interlocutori era tutta incentrata sul proprio aspetto fisico traendo un incredibile carica emozionale dal raggiungimento di questo traguardo. Nel periodo in cui mi sono dedicato alla riabilitazione ho avvicinato tante persone anche giovani, che avrebbero pagato oro per svegliarsi al mattino senza il male alla schiena o in altri distretti corporei. A contatto con i centri specializzati in discipline orientali ho conosciuto veri e propri cultori del rilassamento attraverso l‘astrazione corporea. Nell’ambito della mia esperienza come arte-terapeuta, molte persone si sono avvantaggiate della danza o della musica o ancora della pittura, per ritrovare la propria armonia e superare il proprio disagio. Infine come dimenticare le quantità di uomini e donne che adorano farsi massaggiare, o coloro che passano il loro tempo libero nelle Urban S.p.a.
SUPERARE IL MALESSERE PER AVVICINARSI ALLA FELICITA’
Sulla base di queste esperienze così diverse di benessere, mi sono costruito due convinzioni:
Questo significa che ognuno di noi per potersi avvicinare al proprio stato di benessere deve potersi liberare dalle tensioni mentali e fisiche che costituiscono lo stato di malessere.
CHE COS’ E’ VERAMENTE IL BENESSERE?
Riprendendo le premesse ci si può rendere conto che per alcuni il benessere riguarda esclusivamente il proprio corpo, per altri la propria mente per altri ancora l’astrazione dal corpo e dalla mente; alcuni sono felici urlando, altri stando in silenzio per ore.
Chi ha ragione e chi invece ha torto? Tutti e nessuno.
In realtà il benessere è sempre uno stato contemporaneamente fisico e psichico, ma soltanto i pochi che non hanno frenato la propria capacità cinestetica possono fruirne liberamente. Gli altri, la maggior parte di noi, deve accontentarsi di vivere delle esperienze brevi e frazionate.
A meno che…
NEURO-PSICO-FISIOLOGIA DELLO STRESS
Si diceva che tutte le persone nascono con esigenze simili. Ma allora che cos’è che cambia le carte in tavola?
La vera serenità da cui possono esprimersi liberamente il piacere e la felicità, nasce dall’armonia dei sensi, dal rispetto dei valori del vivere quotidiano, quali il riposare bene, il mangiare sano e l’avere un’ affettività diretta verso se e verso gli altri in modo solare. I ritmi frenetici imposti dall‘attuale modello sociale impediscono di fatto il raggiungimento di questi semplici traguardi. Inoltre nelle grandi metropoli viviamo sottoposti all’inquinamento ed erroneamente alla parola inquinamento si associa la parola smog: in realtà la parola giusta è STRESS.
Le forme di stress e di inquinamento sono pari ai nostri sensi: lo smog è l’inquinamento di tipo olfattivo, il troppo rumore crea inquinamento acustico, l’uso esasperato del computer, della televisione e l’impossibilità di poter spaziare con lo sguardo, crea inquinamento visivo, l’uso di cibi preconfezionati e mangiati di fretta, è motivo di inquinamento gustativo, abusare dei fax, degli sms, se da una parte avvicinano i tempi di comunicazione, dall’altra parte diminuiscono sempre di più le possibilità di contatto fisico. Tutto questo è malessere, ciò che rovina le giornate, che disturba la vita. I sintomi più ricorrenti del superamento della soglia di massima tollerabilità dello stress sono: male alla testa al risveglio, interruzione del sonno notturno, difficoltà di concentrazione, voglia di isolarsi dagli altri, aumento della frequenza cardiaca. Come difendersi?
LA RICERCA DEL BENESSERE PSICO-FISICO
Purtroppo il progresso è inarrestabile poiché porta anche con sé fattori positivi. Bisogna allora entrare nell’ottica di creare delle oasi di benessere, delle vere e proprie postazioni di ricarica dove riportare i propri sensi in armonia tra di loro dove poter ritrovare l‘equilibrio psico-fisico. Cosi è nato il progetto della cabina olistica multisensoriale: uno spazio architettonico studiato per utilizzare in contemporanea i benefici del massaggio, dell‘aroma-terapia, della musico-terapia, della cromo-terapia e, novità assoluta della terapia del gusto, la food-therapy. Questa è la mia scelta per dare il massimo al prossimo in termini di armonia tra mente e corpo, di recupero delle capacità fondamentali che restituiscono il piacere di vivere. In pratica non avendo sempre il tempo di dedicare a noi stessi una giornata immersi nei profumi e nei suoni degli spazi aperti, dovremmo almeno concederci regolarmente delle piccole pause per riarmonizzare i nostri sensi per non perdere l’abitudine ad entrare in contatto con noi stessi.
D‘altra parte, come già enunciato all‘inizio, il benessere è legato alla libertà dei sensi nell‘armonia degli spazi, dimensioni interiori che navigano senza freni nei luoghi della pace, la sintesi perfetta tra emozione e razionalità.
Questo tipo di trattamento non ha controindicazioni poiché il terapeuta prima di iniziare si informa sullo stato di malessere dell‘utente e personalizza l‘intensità dello stesso. Porta benefici a chiunque abbia accumulato tanto le tensioni muscolari quanto quelle emozionali, poiché come è stato già precisato non esistono differenze sul piano del disagio tra mente e corpo.
CONCLUSIONI
Per non perdere il gusto del vivere è consigliabile trovare il coraggio di fermarsi anche soltanto un‘ora alla settimana per concedere qualcosa a noi stessi. In questo modo si potrà tornare alle proprie attività molto più positivi, migliorando le proprie performance professionali.
D‘altra parte, parlando del percorso che porta alla pace dell‘individuo, Agostino ebbe per primo la grande intuizione: “ Nihil est in intellecto quod prius non fuerit in senso “, ossia non c‘è nulla che passi dal cervello che non sia stato rappresentato nei sensi, in una parola sola la serenità.