Stretching

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La parola stretching (dall’inglese TO STRETCH), significa allungare. Questa tecnica attuata da noi da circa 20 anni, ha valenza millenaria in oriente, basti pensare alle statue di 2000 anni fa trovate a Bangkok raffiguranti persone in posizione di stretching. Tutti possono eseguirlo indistintamente dal sedentario allo sportivo.

Per il benessere fisico (e conseguentemente mentale) di una persona sono importanti la forza, la resistenza e la flessibilità. Quest’ultima la si può migliorare grazie allo stretching. Per migliorare la nostra flessibilità possiamo utilizzare 5 diversi tipi di S.

1) BALISTICO
2) ATTIVO
3) PNF (facilitazione propriocettiva neuromuscolare) contrazione rilassamento
4) PNF contrazione rilassamento/contrazione antagonista
5) STATICO che è quello che a noi più interessa, non perché sia migliore degli altri, ma perché è di più facile esecuzione

Per eseguire le tecniche di allungamento sono indispensabili: abiti larghi, ambiente tranquillo, temperatura ottimale (non freddo) e disponibilità di tempo; con questo voglio dire che non si deve andar di corsa mentre si fa stretching, ma bisogna essere concentrati sul muscolo che si sta allungando pensando alle sensazioni che questo produce.

Per quanto riguarda il tempo di allungamento per ogni singolo muscolo ci sono varie teorie, io dico che un minuto per ogni posizione (da ripetersi due volte per ogni muscolo) possa essere sufficiente. La tensione da tenere deve dare una sensazione di piacere per il muscolo e l’articolazione in questione, invece arrivare oltre la soglia del dolore, oltre che non portare risultati, crea microlesioni e quindi cicatrizzazione e conseguente perdita di flessibilità.

Durante l’allungamento si deve espirare ovvero bisogna soffiare via l’aria, altrimenti rimarrà sempre una tensione interna che non ci permetterà i risultati richiesti.
Una raccomandazione importante è quella di non fare stretching in caso di: infiammazione, stiramento. L’ideale sarebbe eseguire S. tutti i giorni, poiché la flessibilità ottenuta con l’allungamento a fine giornata torna ai livelli iniziali. 

In ultimo è importante ricordare i benefici dello stretching:

1) ci preserva dal rischio infortuni
2) migliora eventuali sviluppi di forza (la forza di un muscolo dipende anche dalla sua flessibilità)
3) ci da equilibrio
4) migliora l’irrorazione sanguigna e quindi più sostanze nutritive all’articolazione
5) diminuisce il dolore post allenamento